La cellulosa può prendere fuoco?
In caso di contatto con le fiamme, la superficie dei fiocchi di cellulosa carbonizza. Gli strati sottostanti non ne vengono intaccati. I fiocchi di cellulosa carbonizzano, ma la fiamma non propaga. L’alta durata della resistenza al fuoco e l’impedimento alla diffusione del fuoco del coibentante in fiocchi di cellulosa sono ottime caratteristiche per la resistenza al fuoco. Questo in virtù della presenza dei sali di boro.
L’isolamento con cellulosa in fiocchi risolve i ponti termici?
Diciamo che l’isolamento con cellulosa in fiocchi non risolve i ponti termici, ma li migliora. Infatti all’interno delle intercapedini l’aria non è ferma ma si generano moti convettivi che alimentano i ponti termici (solette otravi di bordo, pilastri, ecc.) . L’insufflaggio con cellulosa in fiocchi va a fermare l’aria che circola e che raffredda (o risclda) la nostra parete interna, e quindi si riduce il ponte termico. Inoltre prima dell’insufflaggio il pilastro era esposto ai moti convettivi su tre lati, mentre dopo l’insufflaggio solo su uno.
Quanto dura un isolamento con cellulosa?
La cellulosa in fiocchi ha “durabilità illimitata” in virtù della presenza dei sali di boro che fanno da conservante naturale e la rendono inattaccabile dai tarli, dai topi, dalle muffe, oltre a renderla inattaccabile dal fuoco.
Gli isolanti tradizionali come il polistirolo polistirene, poliuretano non vanno bene?
Questi materiali vanno bene per il freddo, ma fanno poco o niente per il caldo. E poi il loro formato è a pannelli. Se non ho aderenza l’isolamento non può essere a regola d’arte. Inoltre tra pannello e pannello ho sempre delle discontinuità. Tali discontinuità non si hanno con un materiale sfuso come la cellulosa in fiocchi.